Taggato: #scuola #scuolachevorrei #riforma
- Questo topic ha 2 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 settimane, 2 giorni fa da Carmen Rusconi.
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5 Novembre 2024 alle 14:15 #2629Alessandra FranziModeratore
Buongiorno a tutte/i
con questo primo post desidero animare il nostro forum della scuola, la seconda agenzia educativa dopo la famiglia.
Partendo dalla nozione di cultura come chiave della libertà, invito tutti, studenti, genitori ed insegnanti a partecipare a questo dibattito “la scuola che vorrei” e a proporre almeno 3 idee che possano portare un miglioramento nel panorama educativo dei nostri ragazzi!
Iniziamo ora a dar voce alla scuola di domani!
Buon lavoro !Alessandra Franzi
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6 Novembre 2024 alle 20:41 #2665Matteo ArruPartecipante
Do un primo kick off con una proposta
Proposta per introdurre un Modello a Doppio Binario per Valorizzare i Talenti
La scuola italiana, nella sua struttura attuale, mira a garantire un avanzamento uniforme per tutti gli studenti. Tuttavia, questo approccio può limitare lo sviluppo degli studenti più dotati, riducendo gli stimoli e le opportunità di crescita individuale. Per affrontare questa sfida, proponiamo l’introduzione di un modello educativo a doppio binario come tema centrale della riforma scolastica, ispirandoci all’esperienza positiva dell’Ungheria.
1. Il Modello a Doppio Binario
Il modello a doppio binario prevede la creazione di due percorsi educativi distinti all’interno del sistema scolastico:
Percorso Standard: Continua a offrire un’educazione inclusiva che garantisce a tutti gli studenti una base solida di conoscenze e competenze.
Percorso Avanzato: Destinato agli studenti che, a partire dal terzo anno, dimostrano capacità e attitudini superiori. Questo percorso offre opportunità di approfondimento e specializzazione, permettendo agli studenti di sviluppare appieno le proprie potenzialità.
2. Esperienza Ungherese come Modello di Successo
Vivo in Ungheria e ho potuto apprezzare personalmente l’efficacia di questo approccio. Nonostante le risorse limitate e alcune sfide organizzative, l’Ungheria ha implementato con successo un sistema a doppio binario che ha permesso di generare numerosi talenti. Il paese vanta una quota di Premi Nobel in relazione alla popolazione tra le più alte al mondo, evidenziando come questo modello possa contribuire a risultati eccellenti.
3. Caratteristiche del Percorso Avanzato
Anno di Immersione Linguistica: Gli studenti del percorso avanzato possono trascorrere un intero anno scolastico studiando tutte le materie in una lingua straniera, potenziando le competenze linguistiche e preparandosi per un contesto internazionale.
Laboratori e Sviluppo di Competenze Specifiche: Accesso a laboratori scientifici, tecnologici o artistici che permettono di acquisire competenze pratiche e innovative.
Programmi Personalizzati: Possibilità di approfondire materie di particolare interesse, favorendo la motivazione e l’eccellenza accademica.
4. Implementazione Sostenibile del Modello
Selezione Meritocratica: L’accesso al percorso avanzato sarebbe basato su criteri chiari e trasparenti, valorizzando il merito e l’impegno degli studenti senza creare discriminazioni.
Gestione da Parte degli Istituti Superiori: Gli istituti superiori sarebbero responsabili dell’organizzazione delle classi avanzate tra il quarto e l’ottavo anno, permettendo una distribuzione efficiente delle risorse.
Limite Percentuale: Il percorso avanzato coinvolgerebbe fino al 20% della popolazione studentesca, garantendo sostenibilità economica e organizzativa.
Riunione dei binari: dal nono anno gli studenti si ritrovano nuovamente a completare gli studi obbligatori con la possibilità di usufruire di corsi a livelli variabili per preparare la scelta universitaria. (E.g. chi ha una preferenza per ingegneria potrà seguire corsi di matematica avanzata, chi vuole fare scienze naturali, potrà fare biologia avanzata).
5. Benefici Attesi
Valorizzazione dei Talenti: Gli studenti più dotati avrebbero l’opportunità di sviluppare appieno le proprie capacità, evitando la perdita di motivazione dovuta a un curriculum poco stimolante.
Elevazione del Livello Educativo: Un sistema che premia l’eccellenza può elevare complessivamente il livello dell’istruzione, favorendo l’innovazione e la competitività del paese.
Contributo al Progresso Sociale: Come dimostrato dall’esperienza ungherese, investire nei talenti può portare a significativi contributi in ambito scientifico, culturale ed economico.
6. Risposta alle Criticità
Evitare la Segmentazione Precoce: L’introduzione del doppio binario a partire dal terzo o quarto anno permette di rispettare i tempi di maturazione degli studenti, evitando etichettature premature.
Inclusività: Il percorso standard rimane solido e di qualità, garantendo a tutti gli studenti un’istruzione completa e accessibile.
Equità di Accesso: Criteri di selezione basati sul merito assicurano che tutti gli studenti abbiano la possibilità di accedere al percorso avanzato, indipendentemente dal contesto socio-economico.
7. Conclusione
L’introduzione di un modello a doppio binario educativo come tema principale della riforma scolastica italiana rappresenta una soluzione equilibrata per valorizzare i talenti senza rinunciare all’inclusività. Ispirandoci all’esperienza positiva dell’Ungheria, possiamo creare un sistema che promuove l’eccellenza e contribuisce al progresso complessivo della società, anche in presenza di risorse limitate.
Obiettivo Finale: Costruire una scuola che riconosca e coltivi i talenti di ogni studente attraverso un doppio percorso educativo, promuovendo la crescita personale e contribuendo allo sviluppo culturale ed economico del paese.
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18 Novembre 2024 alle 18:42 #2736Carmen RusconiPartecipante
Rispondo alla proposta del doppio binario, modello ungherese.
Non mi sembra un modello proponibile nell’attuale situazione della scuola italiana. Non lo trovo neppure corretto come modello educativo per tutti, forse solo efficace per chi voglia coltivare solo dei talenti e spiego perchè. Il modello italiano definito standard cioè uniformante per tutti, oggi si trova in una situazione così negativa e compromessa da non avere i requisiti qualitativi per essere definito tale. La scuola italiana è così arretrata e vetusta che non limita soltanto gli studenti più dotati, non riesce a offrire neppure un modello educativo valido per tutti. Il problema non sta nella domanda, cioè gli studenti e le famiglie ma nell’offerta, i programmi e soprattutto chi insegna. Ci vorrebbe una mega riforma strutturale solamente per raggiungere il livello standard del modello ungherese citato se sia veramente efficace e qualificato come è stato descritto. Ma per coltivare talenti non ritengo necessario effettuare percorsi separati, lo trovo diseducativo. Se la scuola riesce veramente ad aprirsi e a collegarsi con la realtà sociale e produttiva, se amplia la sua offerta di base con laboratori scientifici, tecnologici, artistici e con approfondimenti culturali anche personalizzati, riesce a coinvolgere gli studenti più dotati e nello stesso tempo riesce a dare impulso e innovazione anche alla formazione di base. Non c’è un’istruzione e un’educazione che limita, c’è una cattiva istruzione o viceversa una buona e eccellente istruzione che premia tutti e valorizza i talenti, i quali non hanno bisogno di vivere separati dai normo dotati, devono crescere insieme.
Forse sono stata eccessivamente drastica ma a me, il modello ungherese non convince per niente.
Rusconi Carmen
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