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16 Novembre 2024 alle 12:40 #2731Francesco M. RennePartecipante
in attesa della definitiva approvazione delle linee di indirizzo del gruppo, da parte del direttivo dell’associazione, pubblico qui il resoconto della prima riunione di lunedì scorso che le riassume, a beneficio degli iscritti alla Community.
ricordo a tutti che la seconda riunione via zoom (per gli iscritti al gruppo) è fissata per lunedì prossimo (giorno 18) alle ore 18,30 –> pubblicherò il link in bacheca lunedì nel pomeriggio.
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19 Novembre 2024 alle 5:34 #2743Arlette GuasconiPartecipante
Buongiorno
una osservazione su fisco / immobili.
Oggi intervenire sul patrimonio edilizio per ammodernarlo, da parte dei proprietari di case, ha costi elevati e le detrazioni spalmate nel decennio successivo che stanno gradualmente scomparendo aiutavano, anche se avevano la pecca che, in caso di incapienza Irpef ,era impossibile recuperare la % in detrazione e non veniva neppure riconosciuto un credito da utilizzare negli anni successivi (creando disparità tra i benefici ottenibili e i livelli di reddito in gioco) quindi se quell’immobile non veniva locato aumentando il “dare” Irpef, in caso di capienza Irpef insufficiente a recuperare le spese di ristrutturazione, era non solo un costo ma anche una perdita di detrazioni (doppio danno) Questo stato di cose non favorisce la transizione green degli edifici con spese a carico dei singoli proprietari e, come se non bastasse, l’attuale normativa delle locazioni si è cosi tanto adoperata negli anni per tutelare gli inquilini che al momento non tutela per nulla i proprietari disincentivandoli ad optare per locazioni lunghe (se pur coperte da fideiussioni) per il timore di una occupazione a fine locazione sine titulo che darebbe il via a un iter lungo e costoso dall’esito incerto sempre a danno del proprietario. Da qui la tendenza agli affitti brevi turistici con la mancanza di alloggi per i residenti o transitori e , anche per gli aspetti fiscali carenti, la mancanza di interventi di ammodernamento degli immobili stessi. Il settore immobiliare, al di là di immaginare l’edificazione nuovi stabili ,come ho sentito per studenti o case popolari, andrebbe rivisto in primis nella normativa di tutela dei proprietari (già vessati da tari e imu) e poi magari creare qualche incentivo perché abbiano fiscalmente piu convenienza a locare l’immobile (la cedolare secca a mio parere è una opzione insufficiente)
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