Taggato: Questionario
- Questo topic ha 5 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 1 settimana, 5 giorni fa da Alessandra Franzi.
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20 Novembre 2024 alle 13:07 #2762Alessandra FranziModeratore
Forum scuola
Gruppo RIFORMA SISTEMA EDUCATIVOBuongiorno a tutte/i.
La scuola è patrimonio di tutti noi e nell’istruzione giace la più grande delle sfide di una nazione: dare gli strumenti necessari ai giovani, attraverso la conoscenza, di sviluppare senso critico e diventare buoni cittadini. La cultura è la chiave della libertà e sempre più il mezzo, insieme alle competenze, attraverso il quale si basa l’ascensore sociale. In questa ottica di medio/lungo termine il forum Riforma Educativa lancia i questionari “ La Scuola che Vorrei” per studenti, genitori ( o chi ne fa le veci) ed insegnanti.Completamente anonimi, i questionari possono offrire la possibilità di cogliere come la scuola viene vissuta dall’intera comunità scolastica e quali possono essere i temi su cui lavorare in futuro per migliorarla.
Condivideteli, se potete, nella vostra comunità scolastica, con i vostri amici, conoscenti, colleghi e in famiglia…e…soprattutto con i vostri ragazzi. La scuola è per loro.
Questionario studenti
Questionario insegnanti
questionario genitore o chi ne fa le veci
Nella nostra prima riunione zoom il 25 novembre alle 20.30 CET ( link verrà diffuso in seguito) potremo incominciare ad analizzarne i risultati.
Buon lavoro e grazie
Alessandra -
20 Novembre 2024 alle 17:38 #2772Claudio BonannoPartecipante
Buonasera.
Nel questionario per i genitori, la domanda “Considera gli insegnanti preparati?” non mi sembra troppo opportuna.
Non credo che vogliamo che la preparazione degli insegnanti sia giudicata dai genitori. Dovrebbe essere il sistema di reclutamento degli insegnanti a garantirne la preparazione sia nozionistica sia didattica. Inoltre, se fossi un insegnante mi sentirei un po’ offeso dal sapere che la mia preparazione venga giudicata dai genitori.
Cari saluti.
Claudio
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20 Novembre 2024 alle 22:16 #2781EnricoTrainoPartecipante
Buonasera Claudio, capisco il punto, anche perchè per come è formulata c’è il rischio che possa essere poco oggettiva, ma qui lo scopo mi sembra proprio misurare la percezione.
Mi sembra anche che in un questionario che di prefigge di valutare la soddisfazione generale degli utenti nei confronti di un istituto scolastico, una domanda sulla percezione della qualità dell’insegnamento non possa essere elusa.
- Questa risposta è stata modificata 3 settimane fa da EnricoTraino.
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20 Novembre 2024 alle 22:24 #2783EnricoTrainoPartecipante
ps.
a livello di curiosità culturale, interessante forse notare che la percezione collettiva di fatto può costituire un indicatore di prestazione abbastanza affidabile, tanto che ci sono ricerche accademiche sul tema.
In particolare, nel 2011 il Ministero per l’Istruzione italiano avviò una sperimentazione proprio mirante alla valutazione degli insegnanti meritevoli sulla base del giudizio delle principali componenti della scuola: dirigente, docenti, genitori e studenti. L’ipotesi di lavoro era che “in ogni scuola, tutti sanno chi sono gli insegnanti migliori, per la reputazione di cui godono in quello specifico contesto”.
Su incarico del Ministero, l’Associazione TreeLLLe e la Fondazione per la Scuola della Compagna di San Paolo hanno realizzato una sintesi del Rapporto di ricerca sulla sperimentazione Valorizza che chi è interessato può trovare qui:
http://www.treellle.org/sintesi-della-sperimentazione-ministeriale-valorizza
Ciò detto, personalmente sarei più favorevole ad una valutazione dei docenti basata su un mix di valutazione di ispettori ministeriali appositamente formati ed in numero adeguato, un pò come in Francia, e questionari il più possibile “oggettivati” somministrati agli studenti (oggetto di un mio intervento basato sulla mia esperienza in merito su un altro tread di discussione).
- Questa risposta è stata modificata 3 settimane fa da EnricoTraino.
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21 Novembre 2024 alle 13:23 #2795Claudio BonannoPartecipante
Buongiorno. Il problema che ho sollevato riguarda esattamente il modo in cui è posta la domanda.
Io penserei che una buona valutazione debba basarsi su pareri acquisiti in maniera diretta, e dunque penso che i genitori possano essere coinvolti in un processo valutativo con quesiti diversi. Mi sembra chiaro che la percezione di un genitore sulla qualità del lavoro di un insegnante in aula sia fortemente influenzata dalla percezione che ne ha chi ha un’esperienza diretta, ossia la figlia o il figlio. Non ho trovato ad esempio il questionario rivolto ai genitori nella sperimentazione Valorizza, mi piacerebbe vedere che tipo di domande sono state formulate.
In ogni caso, il punto del mio commento è che la domanda diretta sulla preparazione mi sembra inopportuna nei confronti dell’insegnante e anche poco utile. Quale valore può avere la valutazione della preparazione di un insegnante su una materia specifica da parte della componente genitoriale, che è eterogenea e probabilmente in media non in grado di fare questa valutazione? Attraverso quale dinamica può il genitore avere un’esperienza diretta della preparazione di un insegnante?
Non nascondo che ci possano essere casi estremi, ma in quanto tali vanno trattati in maniera diversa e sono sicuro che sono oggetto dell’attenzione dei comitati dei genitori e dei rappresentanti. Un questionario generale non dovrebbe essere preparato per trattare questi casi, ma per avere un’idea della percezione generale del lavoro dell’insegnante. Questioni troppo precise, come la preparazione, vanno trattate con cautela e in contesti specifici. -
30 Novembre 2024 alle 3:06 #2843Alessandra FranziModeratore
Grazie Claudio per le tue riflessioni.
capisco che una domanda diretta possa risultare forse una forzatura, ma la percezione che i genitori hanno e’ un fattore importante per come la community delle famiglie “vive” la scuola.
Il colloquio con gli insegnanti può essere un momento di conoscenza in cui un genitore può avere un’impressione più autentica sulla preparazione di un insegnante sia a livello accademico parlando della propria materia, sia nella sua capacità di docente nei confronti dello studente.
I questionari hanno lo scopo principale di testare come i tre attori principali cioè studenti, insegnanti e famiglie vivono la scuola da prospettive diverse.
Tengo comunque in considerazione la tua riflessione e vedo come posso riproporre la domanda in maniera più neutra.
Grazie
Alessandra
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