@duckkan
Bio
Impiegata in multinazionale americana settore recupero crediti, poi in segreteria di direzione di importante holding di istituto di credito, poi analista programmatore in azienda statale e infine in ente pubblico (Stato civile, Contabilità, Ufficio contratti) fino alla quiescenza nel 2021. Nel privato attività nel campo della musica, danza e creatività in generale, sport e viaggi. Laurea breve in Comunicazione Interculturale Multimediale (Pavia) conseguita da studente lavoratore tra i 40 e i 44 anni.
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3 Dicembre 2024 alle 7:05 #2858Arlette GuasconiPartecipante
L’evasione fiscale praticamente sistematica e impunita di fatto è il primo elemento di sfiducia nelle istituzioni. Inutile fare leggi che nessuno fa rispettare o infliggere punizioni che nessuno verifica che siano eseguite. Tutto ciò rende le istituzioni non credibili poi si aggiungono le “sparate” in campagna elettorale per far voti impunite se disattese da chi eletto.
Va prima riformato il rapporto tra obblighi (da rispettare da cittadini e politici ugualmente) e pene (da scontare anche da parte di chi fa promesse impossibili x prender voti perchè il cittadino ha diritto alla verità)
Si deve lavorare per cambiare la mentalità per arrivare a ostracizzare chi fa il furbo e non a guardarlo con ammirazione (come spesso ho colto quando ho sentito dire ho pagato in nero e ho avuto un bello sconto)
Siamo in un mare di debiti quindi ogni modifica a beneficio di chi ora paga “per tutti” (aliquote ecc) puo incidere gravemente sulle disponibilità quindi la lotta all’evasione viene prima o comunque le modifiche se si propongono devono mantenere le entrate attuali almeno nel complesso per non peggiorare il gettito “certo” attuale
Io tasserei oltre una soglia minima di spesa personale di sopravvivenza consentendo di assoggettare a un aliquota bassissima tutte le spese documentate extra vita-base (vacanze, ristoranti, manutentore, cultura insomma il non indispensabile) esenti da Iva se fatturate e il resto dello stipendio a scaglioni ma, in caso di frode anche minima nella documentazione di queste spese documentate ad aliquota super vantaggiosa, pesanti conseguenze perfino nel penale per direttissima (quasi d’ufficio) con ore di lavoro da dare al sociale da dissuadere qualunque furbetto dal trovare la gabola idem per lavoro nero a carico di entrambi (datore e lavoratore). Le multe non sono dissuasive e poi non le pagano mai (sono sempre nullatenenti) andare a lavorare in un ricovero per anziani o a fare le strade o peggio invece si che tutti possono e sarebbe anche immediatamente utile e la pena certamente scontata!
In ultimo le somme recuperate dall’evasione dovrebbero avere un vincolo di destinazione. Oggi se fosse la Sanità o il dissesto idrogeologico tutti collaborerebbero a combattere l’evasione perchè sono due temi molto sentiti e in piu sarebbe bene che fosse detto prima quale intervento verrebbe fatto nel tale campo con i soldi recuperati con un resoconto annuale pubblico di “tanto recuperato e tanto speso e come nel dettaglio”… ambulatorio X .. bacino del tal fiume non il solito ” abbiamo provveduto a migliorare il territorio … e non si sa ne come ne dove..
Scusate se mi sono dilungata e se non ho specifiche competenze in materia .. solo un pensiero da generica cittadina “pagante” da sempre
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27 Novembre 2024 alle 19:18 #2832Arlette GuasconiPartecipante
osservazioni sparse ..
1. Difesa
serve anche un centro di comando operativo comunitario x emergenze decisionali con un margine di autonomia per fatti gravi che mai dovessero succedere
2. Energia ed Ambiente
due cose mi hanno lasciata sconvolta sapere che l’India è il primo acquirente del petrolio russo (inquina – vd. smog a new delhi e avvantaggia la Russia economicamente) e tutto tace… la seconda sentita nelle registrazioni del we a milano che Usa Cina e India i peggiori inquinati in % non fanno cenno di diventare Green. Convincere questi 3 paesi viene prima di diventare noi Green con i rischi economici per le aziende di dover sopportare costi in piu che già non siamo competitivi di nostro
3. Fiscalità
Va semplificata e modificata propedeuticamente all’unificazione europea confrontando le varie modalità di applicazione delle tasse degli stati membri … magari qualche universitario ci potrebbe fare una tesi e a noi tornare utile leggerla.
Serve una stretta sull’evasione non condoni ma penale chi evade dopo la prima volta che ti beccano ..E’ una vergogna! Non abbiamo soldi e abbiamo un debito pubblico spaventoso e la gente evade. Io vorrei dichiarare ogni spesa nel 730 e pagare le tasse su quel che resta del mio stipendio che non sia speso o investito in qualcosa.
5. Immigrazione
In attesa dell’inversione di tendenza della nostra natalità va fatta una scelta tra gli immigrati, tra quelli che arrivano x mare o normalmente, mirata nei settori che chiamano mano d’opera con contratti che formano gratuitamente se ti fermi un minimo di anni in azienda e con obbligo di studio dell’italiano serio con esame finale di prova su tre livelli di competenza base media alta che fa CV x le assunzioni successive .. servono artigiani e nei paesi poveri hanno tanta manualità ancora ma devono capire e integrarsi non stare negli hot spot a farsi mantenere nullafacenti e anche in condizioni da reclusi.
Ho sacrificato l’estetica dello scritto x i pensieri, mi perdonerete.
Arlette
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19 Novembre 2024 alle 5:34 #2743Arlette GuasconiPartecipante
Buongiorno
una osservazione su fisco / immobili.
Oggi intervenire sul patrimonio edilizio per ammodernarlo, da parte dei proprietari di case, ha costi elevati e le detrazioni spalmate nel decennio successivo che stanno gradualmente scomparendo aiutavano, anche se avevano la pecca che, in caso di incapienza Irpef ,era impossibile recuperare la % in detrazione e non veniva neppure riconosciuto un credito da utilizzare negli anni successivi (creando disparità tra i benefici ottenibili e i livelli di reddito in gioco) quindi se quell’immobile non veniva locato aumentando il “dare” Irpef, in caso di capienza Irpef insufficiente a recuperare le spese di ristrutturazione, era non solo un costo ma anche una perdita di detrazioni (doppio danno) Questo stato di cose non favorisce la transizione green degli edifici con spese a carico dei singoli proprietari e, come se non bastasse, l’attuale normativa delle locazioni si è cosi tanto adoperata negli anni per tutelare gli inquilini che al momento non tutela per nulla i proprietari disincentivandoli ad optare per locazioni lunghe (se pur coperte da fideiussioni) per il timore di una occupazione a fine locazione sine titulo che darebbe il via a un iter lungo e costoso dall’esito incerto sempre a danno del proprietario. Da qui la tendenza agli affitti brevi turistici con la mancanza di alloggi per i residenti o transitori e , anche per gli aspetti fiscali carenti, la mancanza di interventi di ammodernamento degli immobili stessi. Il settore immobiliare, al di là di immaginare l’edificazione nuovi stabili ,come ho sentito per studenti o case popolari, andrebbe rivisto in primis nella normativa di tutela dei proprietari (già vessati da tari e imu) e poi magari creare qualche incentivo perché abbiano fiscalmente piu convenienza a locare l’immobile (la cedolare secca a mio parere è una opzione insufficiente)
- Questa risposta è stata modificata 3 settimane, 2 giorni fa da Arlette Guasconi.
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19 Novembre 2024 alle 5:04 #2742Arlette GuasconiPartecipante
Buongiorno
per favorire la crescita dell’integrazione europea a mio parere tra le possibili iniziative a scuola ci dovrebbe essere un’ora alla settimana dedicata alle Culture Europee che faccia “media” (non come religione o ginnastica per intenderci) per conoscere usi e costumi dei paesi della UE oltre a cercare nelle scuole superiori di pianificare gemellaggi ogni anno dove gli studenti vengono ospitati per una settimana a casa di famiglie in uno stato Ue e poi viceversa, ovviamente cercando di aiutare sui costi volo/treno da parte della scuola o stato o dove possibile con sponsor .. a me capitò in 3a liceo e fu una bella esperienza .. si c’è anche l erasmus, è vero, ma io aumenterei le opportunità di incontro, non tutti fanno l università o possono permetterselo dato che è ancora più oneroso nell’insieme. Certo esercito, fiscalità, economia con strategie condivise, sono molto importanti e tutti a quello pensano per primi ma gli aspetti umani come collante non sono da sottovalutare per sentirsi europei. Lavorare sui giovani getta le basi della coesione futura e il superamento dei particolarismi.
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